Nome | Ciliegio selvatico |
Nome Latino | Prunus avium |
Famiglia | Rosacee |
Periodo di Fioritura | Aprile - Maggio |
Gruppo Vegetale | Alberi |
PORTAMENTO
Albero alto sino a 20 m, con tronco rettilineo, portamento slanciato e chioma ampia di forma piramidale-ovata.
CORTECCIA
Da grigio-cinereo a bruno-rossastra, lucida, che si sfalda in strisce orizzontali. I rami sono eretti, lisci e glabri da giovani.
FOGLIE
Foglie semplici, alterne, a lamina sottile, obovato-ellittica, affusolate all'apice e a margine dentellato, generalmente pendule. Picciolo glabro, con due ghiandole rosse verso il lembo fogliare.
FIORI
Fiori bianchi con 5 petali rotondati, portati in corimbi.
FRUTTI
I frutti, le ciliegie, sono drupe globose rosse, eduli.
AMBIENTE
Specie mediamente eliofila, predilige suoli ben drenati, freschi e profondi; si trova spesso ai margini dei boschi di latifoglie e nel Parco è presente in orti, giardini, filari.
CURIOSITA'
Specie che viene spesso piantata nelle siepi e filari per la coltivazione delle ciliegie, viene anche usata nella riqualificazione dei boschi e per l’arboricoltura da legno. Oltre all'uomo, anche uccelli e mammiferi si cibano dei frutti del ciliegio, mentre i fi ori sono apprezzati da molte farfalle e api. Il frosone, grazie al suo becco durissimo, riesce a romperne i noccioli, cibandosi delle parti interne.
Per gentile concessione del Parco Adda Nord.