Data | 11-09-2019 |
Categoria | Attualità |
Fonte | Fiorenzo Mandelli |
Un continuo successo anche in questi giorni in cui l'estate volge al termine per le location “turistiche” che si affacciano sul fiume Adda, tra le quali il Santuario della Madonna della Rocchetta e il Ristoro Stallazzo.
Grazie alla costante apertura, alla vicinanza dei due luoghi (soli 50 metri) e alla passione dei volontari che operano lì, il binomio Stallazzo - Rocchetta è apprezzato da molti.
Fiorenzo Mandelli, custode della chiesina, infatti ha accolto nei giorni scorsi, per una gradita visita, il prefetto di Nuoro, la dottoressa Anna Bruzzese, già viceprefetto di Genova.
La dottoressa Bruzzese ha anche lasciato presso il Santuario alcune parole di ringraziamento dopo il momento trascorso alla chiesina, che di seguito riportiamo.
Gentilissimo Fiorenzo,
mi fa molto piacere rendere testimonianza dello speciale significato del luogo della cui promozione turistica Lei si fa ( si può dire personalmente) carico con tanta dedizione.
La Chiesetta è stata faticosamente recuperata ed è ora fruibile per tutti coloro che giungono in questa zona del parco. E’ un piccolo edificio pieno di suggestione, sia dal punto di vista religioso che dal punto di vista della location, un autentico angolo di paradiso sospeso tra le anse del fiume.
Lo spirito di Leonardo da Vinci vi aleggia immutato da secoli: il genio ha sicuramente osservato questi luoghi naturali, ne ha colto la bellezza e ne ha tratto ispirazione per i suoi dipinti.
Probabilmente anche ne “La Vergine delle rocce” c’è un rimando paesaggistico. Di più: il genio ha “basato” su questi luoghi gli studi propedeutici ai noti esperimenti sullo sfruttamento delle correnti del fiume e ha progettato le famose chiuse.
Chiudendo gli occhi si azzerano cinque secoli e la figura di Leonardo si materializza, aiutata anche dal Suo racconto.
Voglio perciò farLe i miei complimenti. E ringraziarLa, con l’augurio che la Chiesetta diventi l’emblema di quanto di bello e di significativo è avvenuto sul territorio che la ospita.
Un caro saluto.
Anna Bruzzese